Morena – Wonderland

“Per quanto tempo è per sempre? A volte, solo un secondo. A volte solo un tatuaggio.
Luci lampeggianti ed io ho  preso una strada sbagliata e sono caduta  nella tana del coniglio.
Qui nulla è come sembra. La chiamano  Wonderland.
Cerco una ragione nella Regina Cattiva e non la trovo.
Mi lascio avvolgere dai fumi del Brucaliffo tentando di rispondere alle sue domande esistenziali:
Chi essere io? Lo dovrei sapere chi sono, eppure a volte ho qualche dubbio.
Mi basterebbe rincorrere un Bianconiglio, una meta da conquistare, un obiettivo da seguire. A volte invece mi sembra di restare seduta al cospetto del Cappellaio Matto e della Lepre Marzolina.
Vorrei sedermi e bere il tè, ma appena prendo la tazzina qualcuno mi cambia di posto.
L’unica certezza nel mondo delle meraviglie è la mia sorella. Un legame Aδιάλυτος, indissolubile che abbiamo formalizzato ufficialmente durante la nostra vacanza in Grecia.
Lei è la mia unica certezza, l’unica persona con la quale riesco ad affrontare questo pazzo mondo di Wonderland. Un mondo che lascia il segno. Come cicatrici su pelle morbida. Come esperienze di vita da addentare insieme senza troppe domande.
Ti guardo e contemplo  l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria e il vento, cercando una risposta che  nessuno finora è riuscito a dare:  perché i tramonti son pupazzi da levare?”

      

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