ILARIA – I will survive


“È un’estate torrida a Cittadella del Capo.  È sabato sera.
Ad una diciasettenne di sabato sera  in vacanza in Calabria,  poco importa del tempo. Solo gli adulti parlano di meteo, del cambio delle temperature, dell’umidità, delle zanzare.
Vado a ballare a Sangineto poco lontano da casa mia. Con le amiche si balla sulle note di I will survive di Gloria Gaynour. Si esce dal locale con le gambe che continuano a ballare da sole.
Addento un cornetto alla crema neanche poi così buono con la voracità di un alligatore. Ritorno a casa. Mia madre mi aspetta lì  sull ’uscio di casa pronta a rifilarmi un paliatone educativo.  Ogni volta che riascolto I will survive, sorrido,  ricordandomi lo sguardo preoccupato di mia madre mentre mi attendeva con ansia sulla porta di casa.   A distanza di anni ho inciso sul mio corpo tatuaggi variopinti dopo aver conosciuto il buio della non voglia di vivere.  Sono stata appesantita da una depressione che non andava via. Ora,  ho colorato la mia vita dopo aver conosciuto il buio. Ogni volta che qualche pensiero pesante riaffiora nella mente, ricordo mia madre che mi dava una scossa preoccupata mentre continuavo a canticchiare le note di Gloria Gaynour. “Pensavi che sarei crollata? Pensavi che mi sarei buttata giù e sarei morta? /oh no, non io! Sopravviverò/ oh finché saprò come si ama so che resterò viva/ ho tutta la mia vita da vivere, ho tutto il mio amore da dare /e sopravviverò, sopravviverò…Hey, He”.

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