Simone – Dalla parte del torto


“La vita stanca. Ho bisogno di sedermi.
Ho trovato le sedie delle ragione sempre occupate, per questo ho cominciato a prender posto dalla parte del torto.
All’inizio stavo scomodo, poi c’ho preso gusto.
Osservo impietosito il perbenista di turno che mi punta il dito con disprezzo.
Ha le mani pulite e la coscienza sporca.
Cosa cazzo hai da guardare?
Avevo bisogno di una pazzia, di un gesto estremo, di qualcosa che lasciasse una traccia.
Volevo uno segno di riconoscimento, qualcosa che mi facesse urlare al mondo: questo sono io.
Punto.
Fin da piccolo osservavo incuriosito gli insetti, ne ammiravo la perfezione della natura che si sviluppava attraverso le forme di questi esseri piccolissimi.
Tra i tanti ero rapito dalla bellezza e dall’eleganza dello scarabeo Golia.
La grandezza di questo insetto è nel fatto che all’inizio della sua vita, da larva, si nutre di piante morte e di escrementi. Trasforma il rifiuto in vita per se stesso. Quanti rifiuti personali si sono trasformati in lezioni di vita? Per questo, ora resto seduto comodamente sulla sedia del torto, osservando la vita che mi avvolge in un abbraccio sensuale sotto le luci soffuse di questi tramonti, sperando di spiccare il volo, come mi ha insegnato il mio scarabeo tatuato in gola”.

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